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I campioni biologici di materie infettanti sono materie di cui si sa o si ha ragione di credere che contengano agenti patogeni.

Gli agenti patogeni sono definiti come microrganismi (compresi virus, batteri, parassiti etc) e altri agenti che possono causare malattie all’uomo e agli animali. Le materie infettanti sono classificate nella classe 6.2 e assegnate ai numeri UN 2814, UN 2900, UN 3291 e UN 3373, secondo il caso. Sono suddivise nelle seguenti categorie:

Categoria A: materia infettante, trasportata in una forma che può, quando si verifica un’esposizione, causare invalidità permanente o una malattia letale o potenzialmente letale alle persone o agli animali fino ad allora in buona salute. Le materie infettanti rispondenti a questi criteri, che provocano malattia sia all’uomo che agli animali, sono assegnate al numero UN 2814. Quelle che provocano malattie soltanto agli animali sono assegnate al numero UN 2900.

Categoria B: materia infettante che non soddisfa i criteri di classificazione della categoria A. Le materie infettanti della categoria B devono essere assegnate al numero UN 3373.

Identificazione della sostanza

L’identificazione della sostanza e la conseguente assegnazione al numero UN 2814 oppure UN 2900 si deve basare sull’anamnesi medica e sui sintomi del paziente o dell’animale. Al fine di comprendere appieno come una sostanza dovrebbe essere imballata ed etichettata, è importante identificare esattamente la sostanza che sarà affidata al trasporto.

Imballaggio 

Il packaging usato per il trasporto di sostanze infettanti comprende tre componenti:

  • Un recipiente primario a tenuta (per esempio una provetta);
  • Un imballo secondario a tenuta (per esempio un imballaggio in plastica più grande);
  • Un imballaggio esterno sufficientemente robusto per la sua capacità, massa e destinazione d’uso.

Il recipiente primario o l’imballaggio secondario devono poter resistere, senza perdita, ad una pressione interna che dia una differenza di pressione di almeno 95kPa, a temperatura da -40° a +55°. Gli imballaggi devono essere, a seconda del caso, omologati UN per la categoria A e certificati per la categoria B. Se si spediscono liquidi il materiale assorbente deve essere usato con una capacità di assorbimento del 100% del liquido spedito.

Marcatura & Etichettatura

Il modo in cui gli imballaggi esterni per le sostanze infettanti devono essere etichettati è molto importante; la mancanza di un’etichettatura adeguata in linea con le normative UN farà sì che l’imballaggio non sia ammesso al trasporto. Prima di trasportare la merce, ogni imballo deve essere etichettato correttamente per mostrare:

  • Mittente e destinatario;
  • Il numero UN e il nome proprio di ciascuna sostanza all’interno dell’imballaggio;
  • L’etichetta di classe di pericolo primario (e, se necessario, un’etichetta per identificare una classe di pericolo sussidiario);
  • Le marcature che indichino il lato alto dell’imballaggio (dove sono presenti liquidi);
  • Il nome e un recapito di un professionista responsabile che possa essere contatto per ogni necessità.

Le merci pericolose devono inoltre essere accompagnate da una Shipper’s Declaration, documento richiesto dalla normativa in cui lo speditore dichiara la natura della merce spedita sotto sua responsabilità.

Packaging approvato

Air Sea Italia offre una gamma di soluzioni di imballaggio per sostanze di classe 6.2, materie infettanti, di categoria A (UN2900/UN2814) e sostanze biologiche di categoria B (UN3373). Da 50 ml a 4 litri, offriamo imballaggi combinati con o senza controllo termico, imballaggi secondari e accessori con elevate performance.

Packaging per spedizioni a temperatura ambiente di materie infettanti di Categoria A

BIOPACK-1 e BIOPACK-2 sono gli imballi combinati a marchio Air Sea Containers, omologati UN, di elevata qualità e conformi alle istruzioni di imballaggio ICAO/IATA/ADR 620 per la spedizione di materie infettanti. Gli imballi secondari, BioTube50™, BioTube330™ e BioJar™ sono autoclavabili e la finitura laccata lucida della scatola esterna offre una ulteriore protezione dagli agenti atmosferici. Sono forniti corredati da imballaggio secondario, etichette di pericolose. Materiale antiurto, assorbente e da istruzioni per l’uso.

Packaging per spedizioni a temperatura controllata di materie infettanti in Categoria A 

BioTransporter-1, BioTransporter-2 e BioTransporter Cargo sono gli imballi le spedizioni di materie infettanti in ghiaccio secco. Omologati UN, di elevata qualità e conformi alle istruzioni di imballaggio ICAO/IATA/ADR 620 e 954. Gli imballi secondari sono progettati per un uso ripetitivo e sono autoclavabili. Sono anch’essi forniti corredati da imballaggio secondario, etichette di pericolose. Materiale antiurto, assorbente e da istruzioni per l’uso.

Non esitate a contattarci per avere ulteriori informazioni allo 0524 528418 oppure scriveteci ad info@airsea.it